Carissimi soci,
prendo spunto dalla newsletter del Kiwanis International dal titolo “Come si può cambiare il mondo”, allegata a questo mio comunicato, per condividere e rafforzare con tutti Voi l’orgoglio e la soddisfazione per la vision strategica che ha avuto il nostro Kiwanis International DISM nell’avere scelto il Diritto all’Ambiente come Service dell’anno sociale 2021-2022.
Come potere leggere dalla newsletter, si fa riferimento proprio, a livello internazionale, ai progetti che abbiamo individuato nell’ambito del piano operativo del Service: come ispirare gli altri a ripulire la città, raccolta rifiuti, aria inquinata e cosa fare
Oggi più che mai, anche purtroppo a seguito della devastante pandemia Covid19 che ha ulteriormente rafforzato la minaccia dei rischi globali a cui siamo esposti, (a cui peraltro si è aggiunta anche la guerra), ci sono tutte le evidenze e i dati scientifici che confermano l’urgenza che riveste la lotta ai cambiamenti climatici e la necessità di intraprendere un nuovo, virtuoso modello di sviluppo sostenibile per combattere questi rischi globali che minacciano tutti quanti proprio perchè sono globali.
Ne è consapevole tutta la Comunità Internazionale, il World Economic Forum 2020-2021, che mette in pole position tra i rischi globali dell’umanità gli eventi meteo estremi e come probabilità più alta di impatto delle conseguenze il fallimento della lotta ai cambiamenti climatici.
Ecco perché il Kiwanis International Distretto ha scelto il Service per l’anno sociale 2021-2022: il Diritto all’Ambiente.
E’ un Service centrale, attuale, urgente ed emergente, in piena sintonia con la Mission del Kiwanis, un’organizzazione mondiale di volontari, impegnati a migliorare il mondo, un bambino ed una comunità alla volta. La sostenibilità riguarda infatti l’impegno verso le generazioni presenti e future di garantire una qualità della vita migliore in tutti i suoi aspetti (sociali, ambientali ed economici).
Quasi tutti i lunedì mattina vivo oramai da diversi mesi questa nobile missione di incontrare con i club service le scuole del territorio, donando insieme ai kiwaniani coinvolti il nostro tempo e parte del nostro lavoro quotidiano per educare alla sostenibilità e lasciare un’impronta nei territori dove operiamo.
Perché lo facciamo?
Perché siamo kiwaninani e vogliamo contribuire concretamente e tangibilmente a cambiare il mondo e a renderlo migliore.
Il Diritto all’Ambiente è un Service urgente ed emergente, di grande attualità e di rilievo internazionale, come si evince dalla newsletter, ma è altresì in piena sintonia con la Mission del Kiwanis, un’organizzazione mondiale di volontari, impegnati a migliorare il mondo, un bambino ed una comunità alla volta.
La sostenibilità riguarda infatti l’impegno verso le generazioni presenti e future di garantire una qualità della vita migliore in tutti i suoi aspetti (sociali, ambientali ed economici).
E perchè abbiamo scelto come target prioritario proprio le scuole?
Perché dobbiamo partire dall’education primaria e dalle scuole per rafforzare la sensibilità a livello nazionale e globale di questa tematica; da soli non ce la facciamo, abbiamo bisogno dei ragazzi, dei giovani, della loro energia e creatività: mi permetto di ritenere che oggi il tema della sostenibilità deve rientrare nell’educazione scolastica e tra le discipline previste nelle scuole primarie e secondarie.
Il ruolo delle scuole, supportate dal Kiwanis, deve essere proprio una sorta di ecoliteracy (alfabetizzazione ambientale), che propone di passare da un paradigma antropocentrico ad un modello ecosostenibile di comprensione storica, applicando metodologie educative che coinvolgano e rendano protagonisti gli alunni e i docenti.
Il Kiwanis c’è e giocherà un ruolo da protagonista in questa grande sfida dell’umanità: noi stiamo già facendo la nostra parte per contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità e dell’etica della responsabilità sociale delle imprese e del terzo settore, nei territori in cui operano i nostri club service.
Siamo a fianco delle istituzioni, dei territori e delle comunità e stiamo promuovendo iniziative e progetti sostenibili, concreti e tangibili che possano generare speranza e fiducia in un futuro migliore.
Il tempo è scaduto: dobbiamo prenderci cura del pianeta nell’accezione inglese del verbo to care, oltre che curarlo to cure); dobbiamo transitare da un modello di sviluppo lineare, ad alto spreco di risorse e alta produzione di rifiuti, ad un modello di sviluppo circolare, basato su un’economia reale ed efficiente, che punti su una migliore qualità complessiva della vita, sociale, ambientale ed economica.
La newsletter ci conferma che siamo sulla strada giusta e che una sola persona può fare la differenza; io aggiungo: tanti kiwaniani con i loro comportamenti sostenibili e l’attivazione di progetti educativi e realizzativi possono cambiare il mondo e renderlo davvero green.
Continuiamo dunque la nostra marcia per promuovere un modello di vita e di sviluppo sostenibile, realizzando gli obiettivi che ci siamo prefissi e ricordando il punto di partenza del nostro Service: la sostenibilità è più una scelta, ma una necessità.
Giancarlo Bellina
Coordinatore Service Diritto all’Ambiente