Bella ed interessante giornata quella organizzata dal Kiwanis Club Etneo: un viaggio nel centro della Sicilia alla scoperta dei tesori nascosti della nostra Isola.
Il 28 maggio, a bordo delle nostre autovetture con in testa il Presidente del club Prospero Sciuto, ci siamo recati presso il Castello di Donnafugata nel territorio di Ragusa, antica residenza nobiliare edificata dal nobile spagnolo Arezzo De Spuches e successivamente pervenuta al “giustiziere” siciliano Bernardo Cabrera.
Proprio quest’ultimo, attirata con l’inganno la Regina Bianca di Navarra, vedova di Re Martino, la tenne prigioniera fino a quando la stessa non riuscì a fuggire.
Accompagnati da una esperta guida, abbiamo potuto ammirare le spendide sale, gli arredi delle varie epoche in cui il castello è stato abitato, il tutto inserito nella storia siciliana ed europea che va dal Quattordicesimo secolo al Novecento, quando lo stabile è stato abbandonato e venduto al Comune di Ragusa, che lo ha sapientemente restaurato e reso fruibile per le visite turistiche.
Bellissimo il museo dei costumi di tutte le epoche delle nobili e dei nobili abitatori del castello, anch’essi restaurati a cura del Comune di Ragusa ed esposti alla visione dei visitatori. Addirittura vi è esposto un abito a suo tempo indossato dal celebre compositore catanese Vincenzo Bellini.
Dopo un pranzo tipico in un ristorante locale, siamo partiti alla volta di Modica per visitare la più antica fabbrica del cioccolato “Modicano”. All’interno dello stabilimento ci è stato offerto un assaggio dei prelibati prodotti e, successivamente, una dipendente ci ha dato una ampia dimostrazione pratica, corredata da brevi filmati, della lavorazione dei semi di cioccolato, dalla raccolta dei frutti nei paesi a clima caldo alla formazione delle classiche tavolette.
Alla manifestazione del Club Etneo erano presenti quasi tutti soci ed alcuni soci di altri Clubs della Divisione: Il Presidente del Club Paternò Angelo Corsaro con la sua gentile consorte e Teresa Patania past President del Club Catania Est.
Antonio Sciuto