Nella serata del giovedì grasso, il 24 febbraio, il Club Kiwanis Ghemme e Bassa Valsesia ha festeggiato il carnevale. Nel corso della serata sono state proiettate una serie di foto di carnevali che si sono tenuti a Ghemme e Carpignano Sesia negli ultimi settant’anni dal 1949 fino al 2019, talvolta con grandi carri allegorici, o con mascherate, o ispirati a grandi disegnatori fumettisti (Altan, Silver, Pachoska, Cinzia Ghigliano, Disney, Mordillo, Schulz), o solo con la fagiolata. Le foto sono state commentate e l’apprezzamento dei presenti è stato unanime. Alcuni partecipanti erano mascherati con vari costumi. La Presidente del Club di Ghemme Elena Bartella ha ricordato che le serate Kiwanis hanno sempre una finalità sociale in particolare rivolta all’infanzia in difficoltà. Ha fatto presente che la serata è stata organizzata nonostante il perdurare della pandemia e con l’incombente crisi russo-ucraina. “Anche se il pensiero va a queste due problematiche sociali che in un certo senso limitano la serenità delle nostre conviviali, dobbiamo tenere la barra del timone dritta verso il nostro obiettivo nei confronti dell’infanzia e in particolare dei bambini che soffrono per vari motivi”.
Come previsto nel corso della serata era presente anche un’ospite che si diletta di cartomanzia, con la lettura dei tarocchi, e alcuni presenti hanno approfittato per divertirsi con queste previsioni del futuro. La cartomanzia secondo l’enciclopedia Treccani è: l’arte divinatoria che pretende di prevedere il futuro mediante le carte, da gioco o fabbricate appositamente per tale uso, tenendo conto del significato attribuito al seme, al colore, alla figura, al numero di ogni carta. I principi generali furono fissati verso la fine del 18° sec. da tre cartomanti francesi: l’Alliette, M.-A. Lenormand, che fu confidente di Giuseppina Bonaparte, e A. Moreau.
Prima di iniziare i colloqui tete-a-tete la “cartomante” ha spiegato su che cosa si basa l’arte divinatoria, con dotti riferimenti storici.