Oggi il nostro club è andato all’interno di una struttura di assistenza sociale della nostra Città di Vittoria, la Cooperativa Iride“. Il compito di questa associazione è quello di accogliere ragazze madri con bambini che versano in condizioni sociali ed economiche difficili.
Questa nostra iniziativa era una tra quelle programmate da tempo essendo già a conoscenza di essa e di cosa si occupasse. Nell’incontro con loro abbiamo subito notato quanto a volte possa essere cruda e severa la realtà per alcuni essere umani; proprio per questo, abbiamo deciso di voler intraprendere un rapporto di collaborazione più duraturo tra il nostro club e loro; infatti è stato firmato un protocollo d’intesa con cui la nostra associazione si impegna a svolgere attività comuni e di sostegno a favore dei bambini presenti.
È in quest’ottica che il 22 dicembre, poco prima della vigilia di Natale, ci siamo recati a trovarli. Appena arrivati, siamo stati felicemente accolti dalla responsabile della struttura che ci ha fatto conoscere i locali e le modalità d’accoglienza. Abbiamo così potuto notare che i bambini presenti nelle diverse fasce d’età sino agli otto anni circa, la maggior parte di origine sud sahariana, sono curati con una certa attenzione.
La presenza nella struttura del KC Kamarina, in questo periodo di feste, con il presidente e segretario del Club Giovanni Grasso e Sergio Marangio, era mirata a portare loro dei doni natalizi; piccoli pensieri che hanno consentito, ai bambini presenti, di vivere un momento più gioioso.
Dopo le presentazioni e alcuni scambi di opinione, abbiamo donato alcuni giocattoli, dolci, piccoli panettoni, ma anche qualche vestito; in cambio, abbiamo ricevuto tanto calore umano al punto tale che qualche bambino è voluto venire anche in braccio.
Piccoli gesti che speriamo possano rendere più leggero e un po’ più felice il loro presente; a maggior ragione per questi bambini che oggi non sono più nella loro terra natia e dovranno affrontare un futuro pieno di incognite.
Noi siamo qui, proprio per questo, cercare di alleviare almeno in parte il destino di una vita che ha intrapreso un percorso diverso da quello che forse avrebbero preferito avere.