Anche quest’anno il Kiwanis Messina Nuovo Ionio, superando le barriere ostative che la pandemia si sta prodigando generosamente di edificare all’interno della nostra esistenza, ha voluto ripercorrere i momenti gioiosi del passato.
L’abbraccio dell’amicizia Kiwaniana si è materializzato con la partecipazione alla S. Messa di Natale tenutasi il 14 Dicembre presso la Chiesa del Carmine.
E’ stata l’occasione più propizia per scambiarsi gli auguri di Natale sotto il manto misericordioso della Vergine Maria alla cui luce sono stati rivolti desideri di speranza per un futuro di misericordiosa grazia che possa ristabilire gli equilibri totalmente scardinati dal male del secolo.
Per l’occasione sono stati offerti doni alla Parrocchia da devolvere ai più bisognosi affinché possano trascorrere le festività con un po’ di letizia nel cuore.
Il 18 Dicembre si è voluto realizzare ancora un ulteriore incontro con la partecipazione alla cena di fine d’anno per suggellare ancora una volta la consistenza dell’appartenenza. Alla stessa ha partecipato il Luogotenente Governatore della Divisione 1 Tonino Brancato.
La serata è trascorsa in letizia con scambio di convenevoli tra i partecipanti che hanno così potuto realizzare il desiderio di un vicendevole dialogo che da ogni tavolo profondeva gioia e letizia.
Queste occasioni sono utili e conducenti per dare forza e vigore alle iniziative da intraprendere per la concretizzazione dei programmi Kiwaniani da realizzare durante l’anno sociale.
Come sempre è stato realizzato un sorteggio a premi proteso a materializzare una raccolta fondi da devolvere in beneficenza.
La cena è stata il mezzo per una coesione sempre più forte e duratura a prescindere dalla materializzazione del cibo che ha lasciato il tempo che trova assumendo solo una mera funzione di complementarità.
La serata si è conclusa con un brindisi augurale privo purtroppo dei rituali baci ed abbracci che hanno conferito un po’ di glacialità alle abitudini del passato di contra comunque è emerso un corposo calore di fraternità che nella circostanza ha saputo ben neutralizzare l’avverso nemico pandemico.
Auguri, Auguri, Auguri
Giuseppe Gullotta – Addetto stampa