Una città senza divisioni, questo l’obiettivo per la spiaggia accessibile inaugurata ieri 30 luglio nel confine tra Trapani e Erice. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’Associazione Forum Trapani Accessibile, il Club Kiwanis di Trapani, l’associazione APRI ed ai responsabili dei comuni di Trapani ed Erice che hanno stilato un protocollo d’intesa. Ciascuno farà o ha fatto la propria parte per garantire l’accesso ai disabili in maniera gratuita al tratto di spiaggia libera, sito ai confini tra i due comuni.
“Abbiamo iniziato questa collaborazione con Forum Trapani Accessibile fin dal mese di Novembre – ha dichiarato alla giornalista, la presidente del club Kiwanis di Trapani, Nella Cimiotta. L’obiettivo è collaborare per fare in modo che la città sia resa più vivibile per tutti. Abbiamo così avviato una raccolta fondi, coinvolgendo la cittadinanza, affinché il problema venisse fuori e tutta la città ne fosse sensibilizzata. Adesso non ci resta che sperare che questo sia solo l’inizio”.
Molto toccante la dichiarazione di Alessandro, un ragazzo affetto da disabilità motorie “Questa giornata significa per me, libertà di scelta: quella libertà che ci rende tutti uguali. Da oggi finalmente potrò, come chiunque altro, scegliere se recarmi in un lido privato o nella spiaggia libera gratuita. Una società può ritenersi civile solo se garantisce a tutti i suoi cittadini se recarsi in un posto o in un altro, usare un autobus o muoversi a piedi, andare al cinema, partecipare ad un evento. Tutto ciò solo se i servizi vengono pensati per essere utilizzati da chiunque, senza necessità di specificare la disabilità. Oggi, con la spiaggia libera accessibile, si fa un piccolo passo verso una città a misura di tutti”.
Presente anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il quale ha precisato che la disabilità, come in questo caso, unisce, oltre i due comuni anche altri attori come il Kiwanis di Trapani, l’associazione Forum Trapani Accessibile e l’associazione APRI, dando così vita ad un esempio positivo che sarà da perseguire.