Lunedì 12 giugno il club ha organizzato un service sulla fibromialgia, uno dei temi individuati quest’anno dal Distretto Italia San Marino nell’Area Salute e Assistenza.
L’incontro si è tenuto, dalle ore 17,00 presso i locali dell’Istituto Paritario “Guglielmo Marconi” di Augusta con gli allievi del corso di formazione per Operatori Socio Assistenziali(OSA). Il tema della conferenza è stato “la fibromialgia: sintomi e cura del dolore cronico”.
Il Presidente del Club, Renato Giummo, dopo i saluti, ha rappresentato che il Kiwanis è un’organizzazione mondiale di volontari, impegnati a migliorare il mondo, un bambino ed una comunità alla volta. Questa è la nostra mission, che si esprime attraverso il motto: “Serving the Children of the world”. Quest’anno fra i service che hanno trasmesso grande entusiasmo è stato quello sulla fibromialgia, un modo per fare conoscere questa malattia cronica fonte di tanta sofferenza. Questo primo incontro si inquadra in una più ampia attività che vogliamo chiamare “pillole di salute”
È seguito poi l’intervento del dirigente scolastico ing. Roberto Formica, che ha ringraziato il Kiwanis Club di Augusta per aver voluto organizzare, in questo Istituto, questo incontro informativo e formativo perché rivolto a persone che diventeranno operatori socio assistenziali.
È quindi intervenuto il dott. Carmelo Negro, già Primario di Medicina Generale all’ospedale Giuseppe Muscatello di Augusta. Il professionista ha subito introdotto che la fibromialgia è una malattia reumatica ad eziologia sconosciuta. È caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso e da altri sintomi a carico di numerosi organi e apparati.
La fibromialgia può comparire già in età giovanile, provocando affaticamento, disturbi del sonno e dell’umore. Colpisce bambini e adolescenti, prevalentemente di sesso femminile, in tutto il mondo e compare durante un periodo critico dello sviluppo del cervello.
Analizzare i cambiamenti cerebrali che si verificano nelle prime fasi della fibromialgia giovanile potrebbe aiutare a comprendere meglio la fisiopatologia di questa sindrome, che fino a poco tempo fa non era stata affrontata da questa prospettiva.
Oltre al dolore, i pazienti fibromialgici riferiscono intensa stanchezza e affaticabilità, unitamente a una sintomatologia varia, che può quindi differire molto da soggetto a soggetto.
La sindrome fibromialgica si manifesta principalmente con le seguenti sensazioni: Iperalgesia, cioè percezione di dolore muscolare molto intenso anche rispetto a stimoli dolorosi lievi (es. vestiti aderenti). Il dolore, a seconda dei casi, può essere localizzato o diffuso in tutto il corpo.
Non ci sono esami clinici di laboratorio che dimostrino la presenza della fibromialgia. Pertanto, la diagnosi è essenzialmente clinica e viene fatta dallo specialista con semplici manovre di digitopressione.
Visto che tutti gli esami clinici mostravano esiti negativi, negli anni ’40 la fibromialgia venne considerata un disturbo di origine unicamente psicologica. Fu inquadrato allo stesso livello di una somatizzazione. L’ipotesi di una eziologia psicologica ha avuto per molto tempo una forte credibilità. Ancora oggi, nonostante i recenti dati di ricerca, continua ad avere la sua influenza.
In pratica, non è ancora sufficientemente chiaro se sono fattori psicologici, come ansia, stress, tono dell’umore, percezione di auto-efficacia nel controllo del dolore, strategie di coping a generare le alterazioni cerebrali oppure se queste alterazioni provochino come effetto secondario un malessere psicologico. Alla terapia farmacologica della fibromialgia, sempre più spesso, vengono associati altri interventi psicologici e motori. Programmi specifici di allenamento fisico, tecniche di rilassamento, programmi di assertività, gestione dell’ansia e di consapevolezza emotiva. Servono inoltre programmi educativi per aiutare il paziente a comprendere la malattia e imparare a conviverci. È utile inoltre consultare un terapista della riabilitazione che aiuti a stabilire uno specifico programma di esercizi per migliorare la postura, la flessibilità e la forma fisica. Anche le attività aerobiche come camminare, andare in bicicletta, nuotare o fare esercizi in acqua sono utili per migliorare il livello di forma fisica.
Alla fine della conferenza è stato distribuito ai presenti un opuscolo divulgativo sulla “fibromialgia giovanile”.