Domenica 24 settembre, secondo appuntamento per promuovere il patrimonio materiale e immateriale in occasione delle GEP-Giornate Europee del Patrimonio.
Dopo la passeggiata didattica di ieri alle ex saline di Augusta, oggi in nostro Club insieme alle Associazioni augustane Italia Nostra, Unitrè e Pro Loco ha proseguito con una serata dedicata alla marineria e la proiezione della docufiction “Ciaru ‘i risina: ricordi di un maestro d’ascia”, realizzata da Italia Nostra Sezione di Augusta.
I soci e gli ospiti delle associazioni si sono dati appuntamento domenica sera 24 settembre presso “Villa Giulia” sede di Italia Nostra.
Presenti la presidente di Italia Nostra Jessica Di Venuta, il Presidente del Kiwanis Renato Giummo, il presidente di Unitrè Salvo Cannavà e il presidente della Pro Loco Domenico Morello. Presente anche il presidente incoming del Kiwanis Club Augusta Giuseppe Russo.
Dopo i saluti dei presidenti ha introdotto la serata la referente di Italia Nostra per il settore educazione e formazione Maria Rita Gigliottino che ha evidenziato l’importanza delle Giornate Europee del Patrimonio quest’anno dedicate al patrimonio sia materiale che immateriale.
La serata è quindi entrata nel vivo con la proiezione della docufiction “Ciaru ‘i risina: ricordi di un maestro d’ascia”.
Gli autori del mediometraggio sulla vita e le opere del maestro d’ascia Emanuele Fazio sono Jessica Di Venuta, presidente dell’associazione e Fabio Emanuele per la regia di Luca Musumeci nell’ambito del progetto “Augusta, arti e mestieri della marineria” che ha previsto anche il restauro della “Nassarola San Giuseppe”, un’antica imbarcazione della marineria siciliana atta alla pesca, realizzata da maestro Fazio e donata all’associazione (vedi foto).
È stato come immergersi in un passato in cui Augusta viveva di pesca con la sua marineria, il duro lavoro dei pescatori, delle attrezzature della pesca con le sue molteplici varietà con le reti, i conzi, i palamati, le nasse, il sughero, la resina e le barche di pesca realizzate dai maestri d’ascia.
Il documentario è basato sulla vita di Emanuele Fazio, ultimo maestro d’ascia, venuto a mancare nel luglio del 2020 ad Augusta.
Tra le vicende della vita professionale e privata del signor Fazio, si apre uno spaccato sulla storia di Augusta e della Sicilia tra gli anni ’30 e i nostri giorni.
Il protagonista del documentario, Emanuele Fazio, arrivato alla fine della sua carriera conclude con le seguenti testuali parole “una sola cosa vorrei, che il mio sogno non tramontasse, vorrei che il futuro potesse conoscere la grandezza dei maestri d’ascia.”
I Presidenti delle associazioni, a conclusione della serata, si sono impegnati a fare rete e a proseguire il loro impegno per la salvaguardia e la tutela del nostro patrimonio immateriale.
Link del trailer del documentario: https://m.youtube.com/watch?v=8uHmzLvc2-M