Passaggio della campana ieri sera al Kiwanis Club Bergamo Orobico.
Il giorno 8 ottobre u.s., nella fastosa cornice dell’Hotel Excelsior San Marco – sede storica del sodalizio – ed alla presenza di un foltissimo e qualificato parterre, la Presidente outgoing Paola Floridi – dopo aver consegnato i service dell’anno 2021/22 alla Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, al club gemello di Scicli per i banchi della scuola in Madagascar, alla Società Dante Alighieri, ai bambini profughi dell’Ucraina ed alle loro accompagnatrici, alla Associazione ACCA e al Club Rumeno di Oradea per il suo servizio nell’assistenza dei bambini rifugiati nell’immediatezza dello scoppio della guerra – e dopo aver riassunto la eccezionale attività del club e dei soci malgrado la scomparsa nel corso dell’anno della indimenticabile Presidente Roberta Dodesini, ha ceduto Campana e Collare alla Presidente incoming Valeria Gringeri.
Quest’ultima, dopo le formalità di rito condotte con solerte e simpatica precisione dal Lgt. Giovanni Schintu, nel suo breve discorso programmatico, ha tracciato la rotta del nuovo anno kiwaniano ricordando a tutti che questo è l’anno del trentennale del club e, pertanto, si dovrà lavorare il doppio anche perché le necessità dei bambini stanno aumentando in maniera esponenziale.
Ha quindi, introdotto uno dei service di quest’anno – dedicato alla Casa di Leo (una casa lontano da casa) – che verrà in modo preponderante finanziato con un concerto di musica classica e leggera già in cartellone per il 16 dicembre p.v.
Ha annunciato, quindi, gli altri Service storici del sodalizio che non si discosteranno da quelli sempre in cantiere.
La serata, oltre che dalla presenza di alte personalità kiwaniane italiane e straniere, si è qualificata per l’ingresso nel club di ben quattro nuovi soci accolti, in modo entusiastico dai presenti.
La Presidente Gringeri, dopo aver presentato agli astanti il nuovo Direttivo del club, ha quindi incoraggiato tutti a lavorare di più e più alacremente in quanto i foschi tempi presenti e le sempre maggiori necessità dei bambini meno fortunati lo richiedono.