Giornata della Memoria
Venerdì 27 gennaio alle ore 10,00, presso l’Aula Magna della S.M.S. “Eugenio Pacelli” di Paceco, alla presenza degli alunni delle classi seconde, i Soci del Club Elimo Paceco hanno celebrato la Giornata della Memoria organizzando una conferenza dal titolo: “Per non dimenticare”, moderata da Silvana Giacone.
La prof.ssa Angela Rindinella, a nome della Dirigente Scolastica, ha evidenziato la fattiva collaborazione con il KC Elimo Paceco.
Il Presidente, Angelo Giordano, ringraziando la Dirigente Scolastica per la disponibilità e tutti gli astanti che con la loro presenza hanno permesso la riuscita dell’evento, si è soffermato sull’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana che sancisce il principio di uguaglianza di tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione.
Il Comandante dell’Arma dei Carabinieri della stazione di Paceco, con il suo intervento, ha invitato i ragazzi a studiare la storia per comprendere quanto sia stata difficile la conquista della democrazia.
L’assessore Giuseppe Ortisi ha informato che ieri il Sindaco di Paceco ha intitolato una strada a Carlo Spatola, concittadino partigiano, impiccato dai nazifascisti alla periferia di Padova, inoltre ha dedicato la Pietra della Memoria in via Roma ad Antonino Tranchida, deportato nel campo di concentramento di Dachau.
Il relatore, prof. Benedetto Barranca, ha puntualizzato i passaggi storici che durante la dittatura nazifascista, in Germania ed in Italia, hanno consentito la promulgazione delle leggi razziali e la conseguente deportazione e morte di milioni di ebrei, rom, omosessuali, oppositori politici, ….
Il professore ha completato il suo intervento con la proiezione di un cartone animato di Liberio Pensuti ed un cartone della Walt Disney per dimostrare quanto la propaganda politica possa manipolare le informazioni.
I ragazzi hanno mostrato vivo interesse all’argomento, rimanendo attenti ed intervenendo con la lettura di poesie sulla Shoah.
La manifestazione si è conclusa con l’intervento del Lgt Governatore, Piero Amore, che ha invitato i ragazzi a studiare per ampliare le conoscenze, per imparare a pensare con la propria testa e non farsi influenzare dai mass media.
Giuseppe Pantaleo