Il presidente Ciro Messina ha aperto l’anno sociale del Club, in un clima di condivisione, di armonia e di consapevolezza dei soci, intenti a realizzare le iniziative del club e i programmi del sodalizio. La cerimonia si è svolta, il sedici ottobre del 2022, presso il ristorante “Il Baglio” di Ragusa, alla presenza dei soci e congiunti e dei rappresentanti dei clubs di Scicli e di Vittoria.
Ciro Messina ricorda le attività che il club, nonostante le difficoltà e le incertezze del momento, ha realizzato, in sintonia con il programma e le finalità kiwaniane, soprattutto con particolare riferimento al “SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD”. Nella piazza antistante il duomo di San Giovanni è stato realizzato l’ONE DAY, che ha stimolato la curiosità dei cittadini, che hanno potuto apprezzare come il Kiwanis si prende cura dell’infanzia nel mondo, nell’intento di assicurare normali condizioni di vita ai bambini più bisognosi. Ricorda che fra il club e il circolo didattico Palazzello è stato siglato un protocollo di intesa, in base al quale gli alunni hanno partecipato ad una serie di incontri con personale esperto e qualificato su temi di grande attualità, come il bullismo. Ma ancora più interessante, per le prospettive future, è stato il protocollo di intesa firmato dal sindaco del comune di Ragusa e dal presidente del club, per l’istituzione della figura del garante dei bambini e delle bambine. Ricorda, sempre il presidente, i vari riconoscimenti ricevuti dal distretto e per le somme versate alla fondazione, per le finalità istituzionali e per la qualifica di club distinto per l’anno sociale 2020/2021 e per il riconoscimento di distinto al luogotenente Ciro Messina. Delinea in sintesi le linee essenziali dell’anno sociale, che consistono nell’assicurare un clima di solidarietà, di coesione, di rispetto reciproco fra i soci, all’insegna del forte sentimento di appartenenza e di identità e nell’impegno a realizzare importanti progetti e iniziative, fra cui la piantumazione in varie scuole di cinque carrubi, pianta che può definirsi emblema della terra iblea e che recentemente è assurta a simbolo di legalità. Dopo aver ringraziato i soci e in particolar modo Gaetano Inturrisi per il lavoro e l’impegno profusi, nonostante le difficoltà familiari, sottolinea che è importante consolidare la collaborazione dei soci tutti, la partecipazione e la coesione, il rispetto reciproco fra gli appartenenti al club, a vario titolo, essenziali per stare bene con sé e con gli altri, ponendo, soprattutto, l’accento su due aforismi di Sant‘Agostino: “Fai agli altri ciò che vorresti che altri facessero a te” e “Nessuno può essere veramente amico dell’uomo se non è innanzi tutto amico della verità”.
Salvatore Caponetto
Addetto Stampa