Il sindaco della città di Scicli, Mario Marino, ha nominato il nuovo garante per i diritti dell’Infanzia.
E’ la dottoressa Silvia Manenti la nuova garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza del Comune di Scicli.
Psicologa e psicoterapeuta sciclitana, è stata nominata dal sindaco Mario Marino. L’incarico è a titolo gratuito, durerà un anno.
Questi, in sintesi, i compiti del Garante: vigila sull’applicazione, nel territorio comunale, della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, sui fenomeni di esclusione sociale, di discriminazione dei bambini e degli adolescenti, per motivi di sesso, di appartenenza etnica e/o religiosa; sui fenomeni dei minori scomparsi, della presenza sul territorio di minori stranieri non accompagnati dei minori abbandonati non segnalati ai servizi sociali e alla magistratura minorile; sui fenomeni dell’evasione e dell’elusione dell’obbligo scolastico e del lavoro minorile; sul trattamento dei minori in tutti gli ambienti esterni alla famiglia; promuove iniziative per la tutela del diritto dei bambini all’integrità fisica, in particolare per la prevenzione e la protezione dei rischi di espianto di organi, di mutilazione genitale femminile, di abuso sessuale e di sfruttamento pornografico; iniziative a favore dei minori affetti da malattie di rilevante impatto sociale sotto il profilo della prevenzione, della diagnosi precoce, dei trattamenti terapeutici, della riabilitazione; la cultura e la pratica dell’affidamento familiare; la realizzazione di servizi d’informazione destinati all’infanzia e all’adolescenza; la nascita di tutori volontari; segnala alle competenti amministrazioni pubbliche, fattori di rischio o di danno derivanti ai minori a causa di situazioni carenti o inadeguate dal punto di vista sociale, ambientale o igienico-sanitario, relativa all’abitazione o al quartiere; alla magistratura i casi di conflitto di interesse tra minori e chi esercita la potestà genitoriale con particolare riferimento ai casi di rischio per l’incolumità fisica; riceve segnalazioni relative ai casi di supposta violazione dei diritti dei minori; avvia, sentita l’Amministrazione comunale, le attività necessarie alla sottoscrizione di protocolli d’intesa, di accordi per la costituzione di reti tra pubblico, privato sociale e cittadini utili a migliorare le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza.