Si è tenuta giovedì 27 aprile, presso i saloni del Circolo Ricreativo, una interessante conviviale dell’anno sociale del Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Laura Bellini, con gradito ospite il giornalista scrittore Gian Luca Marino.
Il relatore ha intrattenuto i soci presenti parlando della Vercelli misteriosa e raccontando alcuni aneddoti a cavallo tra storia e leggenda, che hanno riguardato – tra gli altri – la Torre dell’Angelo, il vicolo Sant’Ugolina, il lago sotterraneo della Basilica Sant’Andrea.
Ha suscitato molto interesse e “paura” la parte relativa al famoso e leggendario FIUME DI OSSA, situato sotto la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
La leggenda del fiume di ossa è legata alla storia della chiesa di Santa Maria Maggiore e racconta che ci sarebbero delle carcasse umane nei sotterranei dell’edificio. Un’antica credenza popolare diventata realtà grazie a numerose testimonianze e ricerche approfondite. Gian Luca Marino ha avuto modo di calarsi nei sotterranei della chiesa e ha mostrato ai presenti lo spettrale sotterraneo caratterizzato da tante arcate che appoggiano su robuste colonne. In questi sotterranei nasce la leggenda del fiume di ossa poiché ancora oggi la chiesa conserva alcune sepolture di quei tempi. Secondo gli studi effettuati l’elemento chiave è la pavimentazione delle camere dei sotterranei: una di esse infatti è leggermente più profonda delle altre, una pendenza sufficiente a consentire l’infiltrazione di acqua proveniente da un affioramento di falda a seguito di abbondanti precipitazioni meteorologiche. L’acqua penetra così attraverso uno strato permeabile del terreno consentendo alle ossa di galleggiare all’interno della botola.
Probabilmente è stata proprio questa la scena apparsa al povero sagrestano che, come racconta la leggenda, ha visto migliaia di ossa umane galleggiare nell’acqua: il famigerato fiume di ossa.
Una serata all’insegna del mistero, che ha visto i commensali partecipi e interessati, al termine della quale il Presidente Laura Bellini ha dato appuntamento ai soci per la conviviale del prossimo 11 MAGGIO, dedicata alla mostra di Giacomo Manzù.