Il 7 febbraio, a Vittoria, il Club guidato dal suo presidente Gaetano Iacono ha coorganizzato con l’Istituto Comprensivo “F. Pappalardo” diretto dalla prof.ssa Daniela Amarù e dal suo staff un interessante e quanto mai attuale simposio su “L’Educazione nell’era del Metaverso“ patrocinato dal Comune di Vittoria
Erano presenti le seguenti associazioni: Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani nella persona della Vice Presidente Nazionale Dott. Lorenza Galesi, docente referente per la dispersione scolastica dell’Istituto; la F.i.d.a.p.a. nella persona della presidente Distretto Sicilia Avv. Carmela Lo Bue; Italia Nostra, Soroptmist, Donna a Sud, Associazione Lauretana per la promozione della famiglia, Cittadinanza Attiva, Radio Sole, nonché il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza .
Sono intervenuti il prof. Franceso Pira, docente di Sociologia ed esperto della Comunicazione digitale dell’Università di Messina; l’Avv. Francesca Corbino, Assessore ai Servizi Sociali del comune di Vittoria; il Dott. Calogero Termini, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; la Dott.ssa Lorenza Galesi, pedagogista, V.Presidente ANPE; la moderatrice Prof.ssa Gabriella Spitaleri, Docente referente bullismo e cyber bullismo dell’Istituto; la Dott.ssa Antonella Ragusa, referente Fidapa Distretto Sicilia Task force violenza; la Vice Presidente del Consiglio Comunale di Vittoria e il Lgt.Governatore della Div. Sicilia 5 del Kiwanis DISM Giovanni Cannata, che ha portato i saluti del Governatore del Distretto Italia-San Marino Salvatore Chianello.
Dopo i saluti e l’intervento introduttivo della Dirigente Amarù, ha preso la parola il Prof. Pira, il quale si è soffermato, coinvolgendo i ragazzi, sulla pericolosità delle frequentazioni dei siti web spronandoli alla responsabilizzazione e alla condivisione dei loro interessi con la famiglia come guida, al fine di evitare di fare brutti incontri sulla rete. Li ha spronati ad avere il diritto di sognare e a non permettere a nessuno di limitare tale diritto, evidenziando poi il non rispondere a verità che si etichettino le nuove generazioni come apatiche o prive di aspettative, perché ci sono giovani eccellenti che molto spesso lasciano il nostro Paese per offrire il loro talento altrove.
E qui entra in gioco la responsabilità che hanno gli adulti e che cosa hanno fatto per offrire un futuro migliore ai ragazzi. Prioritario rendere le scuole luoghi sicuri, inclusivi e liberi dal bullismo e dalla violenza, promuovere l’eguaglianza di genere nell’accesso all’istruzione, valorizzare gli insegnanti, promuovere negli studenti la consapevolezza dell’emergenza ambientale, sfruttare gli strumenti digitali a vantaggio di ogni docente e discente. I giovani trascorrono il loro tempo libero on-line e gli ultimi report dimostrano come violenza e cyber bullismo non siano più marginali ma una prassi comportamentale. Ricca di iniziative l’opera del Garante Dott. Calogero Termini volta assieme al Comune di Vittoria, a combattere la dispersione scolastica e a promuovere l’inclusione e l’eguaglianza assieme alla partecipazione attiva dei ragazzi alla tutela dei propri diritti.
Il cyber bullismo si sviluppa attraverso i mezzi di comunicazione (social network, e-mail, messaggeria istantanea, chat, siti web e piattaforme in cui i ragazzi si incontrano per giocare). Occorre perciò che si accompagni tutto ciò a tutta una serie di attività di prevenzione.
E’ importante mettere insieme questa alleanza educativa tra le Istituzioni, il mondo della scuola, le famiglie e le associazioni. Oggi le nuove tecnologie consentono ai bulli di controllare le loro vittime, di presentarsi in ogni momento della loro vita perseguitandole con messaggi, immagini, video lesivi della propria dignità, inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite internet. Occorre l’impegno di tutti a costituire una task-force di docenti, referenti, genitori, per il contrasto del fenomeno che sta dilagando.
Ascoltare le diverse testimonianze ha arricchito quanti hanno avuto la possibilità di partecipare all’incontro traendone la consapevolezza che i ragazzi non sono soli.