KC Priolo Gargallo-Melilli Monti Climiti – Giornata per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in una scuola di Villasmundo

L’Istituto Comprensivo “G. Emanuele Rizzo” plesso di Villasmundo ha ospitato mercoledì 29 novembre alle ore 9,00 l’incontro promosso dal Kiwanis Club Priolo-Melilli in occasione della “Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.

Dopo i saluti del referente scolastico arch. Giancarlo Zurzolo, che insieme alle insegnanti di riferimento delle prime medie del plesso scolastico ha assistito all’incontro, è intervenuto il segretario del club Domenico Morello, in rappresentanza del presidente Sebastiano Gulino, impossibilitato a partecipare. Morello ha ringraziato la dirigente scolastica per la sensibilità dimostrata ad accettare che il Kiwanis possa intervenire su un tema molto importante per i Kiwaniani parlando sui diritti dell’Infanzia ai giovani studenti dell’istituto.

Morello ha ricordato che sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella Convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici: la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Adottata nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.

È quindi intervenuto il dott. Salvatore Cannavà, che ha rappresentato ai ragazzi quali sono i loro diritti, alla salute, al gioco, all’istruzione, a crescere sereni ecc. con l’ausilio di una presentazione in Power Point che poi è stata lasciata alla scuola per la distribuzione agli studenti.

Molto importante, a tale scopo è la figura del GA.D.I.A, promossa dal K.D.I.S.M., ossia del Garante dei diritti dell’infanzia in ogni comune, con il compito di segnalare e promuovere le iniziative per assicurare i diritti con riguardo al diritto alla famiglia, all’educazione, all’istruzione e alla salute. Inoltre per segnalare alle autorità giudiziarie e agli organi competenti chiunque commetta abusi contro i minori e maltrattamenti contro i bambini, ad esempio sfruttandoli a fini sessuali, lasciandoli in stato di abbandono o sottoponendoli ad un lavoro forzato. Bambini, adolescenti e adulti possono rivolgersi al G.A.D.I.A. fornendo notizie di abusi e reati contro i minori.