Dal Chair distrettuale “Giornata Internazionale dell’Educazione”, Giovanni Grasso

Carissimi amici kiwaniani,

Desidero innanzitutto ringraziare il nostro Governatore Francesco Garaffa per avermi indicato e incaricato come Chair per questo importante service distrettuale sulla “Giornata Internazionale dell’educazione”.

L’educazione è un diritto umano, un bene pubblico e una responsabilità di tutti.

Cos’è la giornata mondiale dell’educazione?

L’educazione – spesso preclusa a molti bambini, soprattutto nei paesi più poveri – è fondamentale non solo per la crescita dei singoli individui, ma anche per lo sviluppo dell’intera società, perché rappresenta lo strumento più valido per combattere disuguaglianze, povertà, emarginazione e sfruttamento. La Giornata internazionale dell’educazione, che si celebra il 24 gennaio, è stata istituita dalle Nazioni Unite.

Essa invita a riflettere sull’importanza dell’educazione come diritto per tutti e bene pubblico, anche alla luce dei grandi cambiamenti che sono stati imposti dalla pandemia di Covid-19. Scuole chiuse e didattica a distanza hanno avuto un impatto considerevole sulla vita dei più giovani, aggravando, in molti casi, le disparità di opportunità tra i bambini e i ragazzi in condizioni di disagio e quelli più fortunati.

Il diritto all’educazione è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 (articoli 28 e 29). Si parla di educazione anche nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei paesi membri dell’Onu: in particolare, l’Obiettivo di sviluppo sostenibile numero 4 mira a «fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità permanenti di apprendimento per tutti» entro il 2030.

L’educazione, inoltre, è una delle tre aree d’intervento che costituiscono i pilastri di un importante documento nazionale: il Quinto Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato il 21 maggio 2021 dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Il Piano – disponibile sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia, nella pagina dedicata – promuove azioni innovative e di rafforzamento a favore dei minorenni ed è coerente con i contenuti delle altre azioni a favore dei nuclei familiari e dei bambini e adolescenti, tramite gli organismi di coordinamento nazionale, quali l’Osservatorio nazionale sulla famiglia e l’Osservatorio per il contrasto alla pedofilia e pornografia minorile. 

L’educazione è anche il tema al centro di alcuni avvisi pubblici emanati nel 2020 dal Dipartimento per le politiche della famigliaEduCare, finalizzato a promuovere progetti, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza; Educare in comune, destinato a promuovere progetti, anche sperimentali, per contrastare la povertà educativa e sostenere le opportunità culturali, formative ed educative dei bambini e dei ragazzi (le aree tematiche oggetto di finanziamento sono famiglia come risorsa, relazione e inclusione, cultura, arte e ambiente); Educare insieme, mirato a promuovere progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza nelle aree tematiche cittadinanza attiva, non-discriminazione, dialogo intergenerazionale, ambiente e sani stili di vita.

Non dobbiamo dimenticarci che nel mondo 1 bambino su 5 non frequenta la scuola, mentre sono più di 600 milioni i bambini che non hanno sviluppato buone competenze linguistiche e matematiche. Nei paesi occidentali, seppur dotati di un buon sistema scolastico e di migliori condizioni di vita, permangono forti difficoltà e situazioni che variano da paese a paese, da regione a regione. Per esempio, in Italia il tasso di abbandono scolastico, anche se in costante diminuzione negli ultimi anni, resta comunque uno dei più elevati dell’Unione Europea con forti differenze e disparità regionali.

Queste giornate sono un’occasione per informare su questioni importanti ed essere di contrasto alla povertà educativa.

Sono veramente tante le iniziative che possono essere promosse:

  • fornire strumenti educativi e di preparazione individuale per limitare il drop-out scolastico.
  • Continuare a sostenere quei ragazzi che riescono a trasmettere conoscenze e passioni in modo semplice e intuitivo.
  • Contrastare la dispersione scolastica.

Il 2024 sarà quindi la sesta ricorrenza della Giornata Internazionale dell’Istruzione. Secondo l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) la tutela, il diritto e l’accesso senza barriere all’istruzione sono un pilastro di fondamentale importanza per raggiungere la pace, lo sviluppo sostenibile e facilitare il dialogo interculturale. In vista del raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si porrà anche quest’anno l’accento sulla necessità di migliorare la qualità dell’istruzione, di renderla equa ed inclusiva, ma soprattutto accessibile a tutti. Ingredienti senza i quali nessun paese sarà in grado di raggiungere l’uguaglianza di genere e di spezzare il ciclo di povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini, bambine, giovani e adulti.

 “I ragazzi non sono vasi da riempire, ma fuochi da accendere”, ecco un progetto rivolto ai ragazzi con lo scopo di fare emergere le loro risorse, migliorare la qualità dell’esperienza scolastica e contribuire alla riduzione della dispersione e del disagio giovanile.

La povertà educativa è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. Spesso il problema della povertà educativa risiede nel nucleo familiare caratterizzato, a sua volta, da scarsa educazione, da limitate possibilità relazionali e da forme più o meno evidenti di disagio economico e sociale.

Alcuni quartieri di molte città presentano, sotto diversi aspetti, problemi sociali di difficile soluzione, un’area della città in cui la povertà può creare situazioni di fragilità nelle famiglie.

Per approfondire il tema della Giornata si segnalano i due rapporti dell’Unesco: 

  • Reimagining our futures together:
  • A new social contract for education e Global Education Monitoring.

Il primo prevede e chiede una riforma dei curricula scolastici e dei metodi di insegnamento per far fronte alle sfide collegate al cambiamento climatico, alla transizione digitale e alla globalizzazione.

Il secondo vuole mettere in guardia sul crescente fenomeno della disuguaglianza e dell’esclusione scolastica, causati entrambi dagli elevati costi da sostenere e da una debole regolamentazione dell’istruzione privata da parte degli Stati.

Entrambe le pubblicazioni sono disponibili sul sito Unesco Digital Library:  https://unesdoc.unesco.org/home.

Spunti di riflessione interessanti si trovano anche nel sito di Reggio Children (https://www.reggiochildren.it/), centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine che nasce per valorizzare e rafforzare l’esperienza delle scuole e dei nidi d’infanzia comunali di Reggio Emilia, conosciuta in Italia e nel mondo come Reggio Emilia Approach®. Attraverso le sue attività, diverse ma tutte in relazione tra loro, Reggio Children opera per sperimentare, promuovere e diffondere nel mondo un’educazione di qualità.

Infine i seguenti materiali di studio selezionati dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Mororicerca bibliografica sull’educazionericerca bibliografica sull’istruzionericerca bibliografica sulla povertà educativaricerca bibliografica sul diritto all’educazione/istruzionericerca bibliografica sul diritto all’educazione/istruzione dei bambini e adolescenti disabili.

Altri materiali e notizie sono disponibili sul sito del DIPARTIMENTO MINISTERALE PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA alle tematiche Educazione e Istruzione, raggiungibili dal menù di navigazione “Temi”.

Come diceva Nelson Mandela “l’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”.

Considerato l’importanza della tematica che rientra pienamente nelle nostre finalità, vi prego di mettere in atto ogni azione possibile per renderlo un service importante.

Oltre ai siti succitati, vi suggerisco di vedere i videoclip, ALCUNI DIVERTENTI E PARTICOLARMENTE SIMPATICI,  che sono pubblicati alla pagina del sito del Distretto dedicata a questa Giornata, per essere utilizzati a vostro piacimento. Lì troverete anche un fac simile di lettera da inviare alle scuole.

Siete inoltre pregati di inviare tutto il materiale a vostra disposizione sulle attività che saranno svolte oltre che al sito, al mio indirizzo mail,  in modo tale da poter realizzare un progetto comune che sarà unificato in un prodotto completo.

Ecco i miei riferimenti:

Giovanni Grasso, KC Kamarina
archgrasso.gio@gmail.com Cell. 3920833138

Grazie a tutti voi, auguro buon Kiwanis.