Venerdì 27 Ottobre, il Kiwanis club di Augusta ha festeggiato il KIWANIS ONE DAY con un doppio appuntamento con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Orso Mario Corbino, con due incontri distinti in due plessi diversi alle ore 9,00 al plesso Morvillo e alle ore 11,00 al plesso La Face, incontrando i ragazzi delle seconde medie.
Dopo i ringraziamenti per l’iniziativa da parte della dirigente scolastica prof.ssa Maria Giovanna Sergi, è seguito l’intervento del presidente del Club Giuseppe Russo che ha illustrato ai ragazzi gli scopi e le finalità del Kiwanis in difesa dei diritti dei bambini e dell’infanzia. È quindi intervento il dott. Salvo Cannavà, psicologo che per l’occasione ha intrattenuto i ragazzi sul tema dell’Alfabetizzazione alimentare. Il relatore ha, inizialmente ricordato ai ragazzi che il corpo umano è costituito da tanti elementi diversi: cervello, pelle, muscoli, scheletro, occhi, capelli, unghia, cuore, polmoni, fegato, milza, stomaco, ecc. ecc. “Ognuno di questi elementi può contenere: acqua, vitamine, proteine, sali minerali, grassi, oligoelementi, ecc. Per crescere sani, e consentire uno sviluppo armonico del nostro corpo, dobbiamo riuscire ad equilibrare bene il cibo di cui ci nutriamo, diversificandone gli elementi. Ha fatto un esempio: se vogliamo costruire un aquilone, dobbiamo avere: un foglio di carta, delle stecche di legno o di plastica, della colla, dei fili per fare la coda, dei pennarelli per colorarlo, del filo per tenderlo al vento. Ma, se al posto della carta usassimo della lamiera, o dei tubi al posto delle stecche o del cavo d’acciaio al posto del filo, il nostro aquilone volerebbe lo stesso??? Ogni volta che mangiamo male sostituiamo dei pezzi del nostro aquilone che non si alzerà più col vento. Ecco perché nutrirsi bene è molto più importante che mangiare male. Specialmente da bambini e da ragazzi bisogna alimentarsi con criterio ed attenzione. Infatti, se di una casa facciamo ben salde le fondamenta, possiamo costruirvi sopra un palazzo con tanti piani. Una sana alimentazione, alla vostra età, rappresenta delle fondamenta forti e resistenti; ogni anno della vostra vita, rappresenta un piano del vostro palazzo. Più forti saranno le fondamenta, ovvero più sani i cibi che mangerete, più piani potranno sostenere, cioè più anni vivrete ed in migliori condizioni di salute. Se sbagliamo alimentazione, la carta del nostro aquilone si strapperà, le stecche si romperanno, il filo cederà, la colla non terrà e dovremo sempre star li a riparare, oggi una cosa e domani un’altra. Mangiare cibi gustosi non sempre significa mangiare sano. Mangiando cibi sani, scopriremo che sono anche gustosi. Lo stress psicofisico, presente anche alla vostra tenerissima età, comporta spesso la ricerca di cibo appetitoso. Non per fame, ma per compensazione psicologica. In queste condizioni, i cibi più ricercati sono, spesso, ricchi di zuccheri e di grassi. La sedentarietà, poi, non aiuta a smaltire il “carburante” in eccesso e si ingrassa o ci si ammala. A tutti quei ragazzi che mangiano troppo e male, o che sprecano il cibo, vorrei ricordare che, nel mondo, 200 milioni di bambini sono a rischio di morire di fame”.
Alla fine di ogni intervento ai ragazzi e agli insegnanti di riferimento sono state distribuite delle dispense e i ragazzi hanno mostrato curiosità e fatto tante domande a cui il relatore ha risposto. Un plauso ai docenti delle classi che sono stati particolarmente disponibili e collaborativi.