KC Chieti Theate e K-Kids Primary School Via Lanciano ricordano il Giorno della Memoria

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Col passare degli anni e con l’esaurirsi di testimonianze dirette, diventa sempre più rilevante commemorare la Giornata della Memoria  nelle scuole, affinché il «non dimenticare» ci consenta di lavorare sempre di più in un’ottica inclusiva e di accoglienza. Ieri 27 Gennaio 2024,nella Scuola Primaria di Via Lanciano IC 3 di Chieti, gli alunni del K-Kids e i loro compagni di plesso, alla presenza del dirigente Scolastico Maria Assunta Michelangeli , del Personale docente e non docente del Plesso,del giornalista Mario d’Alessandro, del Professore Mario Palmerio, dell’Advisor Enrica Polidoro, del Presidente del Chieti Theate Alessio Erspan e la Chair  Distrettuale SLP Anna Maria Borgonsoli, hanno dato vita ad un interessante convegno sulla “Memoria”. In modo particolare i relatori si sono soffermati a ricordare gli eventi del passato attraverso la vita di quelli che, pur subendo la storia dei grandi, hanno mostrato la loro grandezza: I Giusti fra le Nazioni. Questi eroi anonimi hanno dimostrato che anche nelle ore più buie dell’umanità , la compassione e la solidarietà possono ancora brillare. Che il loro esempio ci ispiri a combattere l’odio e la discriminazione e a difendere i valori d tolleranza e uguaglianza  per tutte le persone in ogni parte del mondo. Il rappresentante del CCR del Comune di Chieti Carlo Maria Fusco, ha offerto una piantina di ulivo , primo passo per costruire anche nel nostro istituto  un “ Giardino dei Giusti”. Uno spazio non solo che commemora gli eroi del passato, ma funge da spazio vivo e dinamico, in cui studenti e cittadini possono incontrarsi, per dialogare e partecipare a iniziative e per mantenere viva la memoria dei  Giusti durante l’anno.

“ La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace” recitava Primo Levi nel suo libro “ I sommersi e i salvati”.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. (Primo Levi)