Interessante conferenza quella organizzata dal Kiwanis Club Etneo in collaborazione con ii Comune di Trecastagni, su di un argomento a molti di noi sconosciuto e che ha suscitato la curiosità e l’interesse delle numerose persone presenti: Testimonianze dell’età greca e romana alle pendici dell’Etna.
Presenti il Sindaco di Trecastagni dott. Giuseppe Messina, il Presidente del Consiglio dello stesso Comune Sig. Salvo Finocchiaro, l’Assessore alla Cultura dott. Concetto Russo.
Per il Kiwanis il Luogotenente Governatore della Divisione 2 Etna Patrimonio dell’Umanità Angelo Galea, il past Trustee, past Presidente europeo ed attuale Presidente dei past Governatori Nicolò Russo, l’imm. Past Governatore del Distretto Italia San Marino Salvatore Chianello, i past Luogotenenti Angelo Nassisi, Roberto Suma, Alfio Privitera e Antonio Sciuto, i presidenti degli altri Club della Divisione, Carmelo Messina, Lorenzo Asero, Pina Patanè e Nellina Conte, tutti i soci del Club Etneo e numerose persone che hanno potuto conoscere e apprezzare le attività del Kiwanis
Ci hanno onorato con la loro presenza il Sindaco di Nicolosi dott. Angelo Pulvirenti e l’on.le Giovanni Barbagallo, già sindaco di Trecastagni.
Dopo l’esecuzione degli inni, europeo ed italiano, la lettura delle finalità del Kiwanis fatta dalla cerimoniera Francesca Rapisarda ed i saluti istituzionali del Sindaco Messina, il Presidente Giuseppe Di Paola, in apertura dei lavori, ha tracciato un excursus storio degli insediamenti greci e romani nel versante sud dell’Etna.
Successivamente l’archeologa dott.ssa Maria Teresa Magro ha illustrato le scoperte archeologiche nei Comuni di Mascalucia, Pedara e Trecastagni, molte delle quali arrivate per caso, a seguito di lavori di scavo eseguiti per motivi edili. Sono state trovate anfore, alcune ancora intatte, resti di opere murarie, mattoni, monete e tanti altri reperti che testimoniano l’insediamento nella zona di popolazioni greche e romane.
L’archeologa dott.ssa Tatiana Coniglione ha relazionato sugli scavi in corso in contrada Tremonti di Trecastagni e sui reperti rinvenuti.
Incoraggiati dalle relazioni ascoltate, molte persone del pubblico hanno portato le loro testimonianze su importanti antichi reperti personalmente rinvenuti nella zona.
Le relazioni delle archeologhe hanno illuminato l’uditorio sul fatto che anche nelle nostre contrade possono essere trovati reperti di antichi insediamenti, cosa sorprendente se si pensa al fatto che le numerose eruzioni vulcaniche avrebbero potuto coprire ogni antica testimonianza.
Alla fine, su proposta del nostro club è stata lanciata l’idea della fondazione di un museo archeologico dell’Etna, proposta favorevolmente accolta dalle autorità e dalle archeologhe presenti.
Antonio Sciuto