Chair Alfredo Cavallaro

DOCUMENTI

ATTIVITÀ

Anche quest’anno il KDISM ripropone il service sull’uso corretto delle tecnologie.

I campi elettromagnetici sono generati sia da sorgenti naturali che da apparecchi di uso comune e, di conseguenza, ne siamo costantemente esposti ma i livelli a cui siamo normalmente esposti sono al momento sufficientemente bassi da non creare preoccupazione.
Studi di correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e aumento del rischio di cancro sono ancora in corso, soprattutto per valutare eventuali effetti a lungo termine. I cellulari sono sorgenti di Campi Elettromagnetici e viene normalmente tenuto vicino alla testa, ma l’evidenza, allo stato attuale, non indica che le emissioni dei telefoni cellulari e cordless siano pericolose per l’utilizzatore. In ogni caso i campi elettromagnetici prodotti dai telefoni mobili sono stati classificati nel 2011 dall’International Agency of Cancer Research – IARC come “possibilmente cancerogeni per l’uomo” (categoria 2b).
Tale classificazione identifica un sospetto di possibile cancerogenicità, che studi successivi dovranno confermare o smentire.

Smartphone, Tablet e Campi elettromagnetici

Secondo il primo Rapporto Auditel-Censis: “Una persona, uno smartphone è la metrica ormai imperante in tutte le famiglie italiane. Per la gran parte lo smartphone è il canale più importante per la connessione sempre, comunque, ovunque. Infatti: il 97,2% dei 18-34enni, l’85,8% dei 35-64enni ed il 27,8% degli anziani dispone di uno smartphone connesso al web”.
L’Italia è al primo posto in Europa per numero di cellulari in utilizzo e l’età media dei possessori diminuisce sempre di più. Particolare attenzione deve essere indirizzata verso i bambini che già a 6-7 anni cominciano a essere esposti alle onde elettromagnetiche e lo saranno per il resto della vita.
Ma Smartphone e Tablet e altri apparecchi Wireless sono strumenti che i bambini devono usare con cautela dal momento che ancora non sono ben noti i rischi per la salute derivanti dai Campi Elettromagnetici. Occorre coinvolgere i genitori e le scuole affinché tutti siano consapevoli dei pericoli potenziali di questi strumenti e riducano i tempi di esposizione dei loro figli.

Bambini e telefonia cellulare

Le conoscenze scientifiche disponibili, sia di tipo dosimetrico sia epidemiologico, non indicano, allo stato attuale, che i bambini siano più esposti degli adulti a eventuali rischi per la salute da campi elettromagnetici a radiofrequenza. Gli studi finora effettuati, tuttavia, non hanno potuto analizzare gli eventuali effetti a lungo termine dell’uso del cellulare iniziato da bambini e di un’eventuale maggiore vulnerabilità a questi effetti durante l’infanzia.
Gli adulti di domani avranno certamente durate di esposizione molto superiori a quelle sperimentate dagli adulti contemporanei. Tuttavia, a parità di ore totali d’uso, la loro intensità cumulativa di esposizione sarà molto inferiore, grazie alle sostanziali riduzioni della potenza media di emissione dei cellulari nel tempo e alle differenze tra giovani e adulti nel rapporto tra chiamate vocali e messaggi/traffico dati.
Le evidenze epidemiologiche sul rischio di tumori cerebrali in relazione ad esposizioni iniziate durate l’infanzia e l’adolescenza sono meno numerose di quelle per gli adulti. L’unico studio caso-controllo europeo finora pubblicato ha prodotto risultati non conclusivi e alcune analisi dell’andamento temporale dei tumori cerebrali infantili non evidenziano incrementi d’incidenza. Non sono stati ancora pubblicati i risultati dello studio caso-controllo internazionale Mobi-Kids e delle diverse coorti di nascita incluse nel progetto Geronimo.
In questa prospettiva è prudente che i genitori incoraggino i propri bambini ad adottare le corrette misure pratiche per mitigare il livello di esposizione, in particolare attraverso l’uso dell’auricolare.

Obiettivi KIWANIS

Il progetto rientra nella mission del Kiwanis di tutelare il diritto alla salute dei bambini così come previsto dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Infatti, attraverso l’attuazione di questo progetto il Kiwanis si propone di trasmettere ai bambini, ai ragazzi e ai giovani gli aspetti comportamentali e sociali legati all’uso degli Smartphone e Tablet che rappresentano per loro un modo per vivere il loro “sociale”; risulta quindi importante riuscire a fornire gli strumenti di consapevolezza per rapportarsi al loro uso in modo critico ed evidenziare le insidie legate ad un uso improprio di questi mezzi di comunicazione e di socializzazione e soprattutto legate alle emissioni di Campi Elettromagnetici. Questo progetto si rivolge in via diretta a bambini e ragazzi di età compresa tra i 8 ed i 18 anni, che frequentano le classi terza e quinta elementare o le classi delle scuole medie inferiori o le scuole medie superiori. L’informazione che viene data ai ragazzi ha una positiva e forte ricaduta su tutta la cittadinanza, veicolando l’informazione stessa attraverso il canale “famiglia”.

Proposta Progettuale A.S. 2023-2024

Il progetto sarà organizzato attraverso la realizzazione di:
• Istituzione di una giornata di sensibilizzazione con realizzazione di un evento On Line o Misto (Presenza e On Line) coinvolgendo le scuole di ogni grado.
• Incontri presso le scuole di ogni grado
• Realizzazione di un opuscolo in formato digitale e/o cartaceo che potrà essere presentato e distribuito nelle scuole; sarà inoltre scaricabile dal sito del Kiwanis
• Pagina dedicata nel sito del Kiwanis e attività sui social media per favorire una comunicazione diretta e immediata ai ragazzi.

Alfredo Maria Cavallaro