Div. 6 Sicilia – Partecipazione al Convegno distrettuale sul metodo Snoezelen a sostegno dell’autismo nelle scuole

Come Lgt. Governatore della Divisione 6 Sicilia, il 4 aprile mattina, ho partecipato al Convegno sul Metodo Snoezelen a supporto dell’autismo nelle scuole, che ha avuto luogo ad Augusta, presso la Sala Ammiraglio Fioravanzo alla Banchina Torpediniere T. Marcon della Marina Militare.

L’evento, che ha visto la partecipazione di tutti i club della Divisione 3 Sicilia Sud Est e di numerosi alunni e docenti, ha avuto il patrocinio del Comune di Augusta, della 4.a Divisione Navale-COMFORPAT-Scuola Comando Navale della Marina Militare e del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania.

Curato da me personalmente il collegamento on line con il Governatore del Distretto Italia San Marino,Stefano Farese, intervenuto per un saluto e presente da remoto al convegno.

Dopo l’ascolto degli inni e i saluti del Presidente del KC Augusta, club ospitante, Avv. Luca Vita, del Lgt. Governatore della Div. 3 Sicilia Sud Est, Avv. Antonello Forestiere, delle autorità civili e militari presenti, ha preso la parola l’Ammiraglio Gaetano Paolo Russotto, chair distrettuale per l’autismo e organizzatore dell’evento, che in qualità di moderatore ha presentato gli illustri relatori e precisamente: il Prof. Francesco Pignataro, Coordinatore della rete nazionale “Scuole Snoezelen”;  la Prof.ssa Paolina Mulè, Ordinario di Didattica e Pedagogia speciale Università di Catania, Direttore Corso specializzazione Sostegno; la Dott.ssa Tecla Guzzardi, Dirigente I.C. “A. Narbone” – Caltagirone, scuola capofila rete nazionale “Scuole Snoezelen”; l’Ins. Maria Avellino e Prof.ssa Giuseppa Sestina, Referenti Ambiente multisensoriale I.C. “A. Narbone” – Caltagirone; il Dott. Francesco Cannavà, Psicologo – CTU Tribunale Siracusa.

Il metodo Snoezelen – derivante dai verbi “snuffelen” (esplorare) e “doezelen” (rilassare) – nacque in Olanda nel 1970 per opera di due psicologi olandesi, Jan Hulsegge e Ad Verheul, che, specie nella loro prima fase di ricerca, lo rivolsero soprattutto all’età evolutiva, ai bambini con difficoltà di attenzione e apprendimento, iperattività, ritardo mentale, autismo e gravi disabilità. Solo in seguito lo estesero a persone con problemi psichiatrici e demenze.

Il metodo Snoezelen è un approccio terapeutico multisensoriale progettato per stimolare i sensi e favorire il rilassamento, la comunicazione e l’esplorazione sensoriale; una pratica innovativa e efficace per favorire l’inclusione degli studenti con diverse abilità e bisogni speciali all’interno dell’ambiente scolastico.