KC Vittoria Colonna Valle dell’Ippari – Giorno della Memoria

(da La Sicilia del 31 gennaio 2025)
Giornata della Memoria: per non dimenticare. Questo il tema focalizzato dal Kiwanis Club Vittoria Colonna Valle dell’Ippari, presieduto da Giuseppe Calogero, con gli studenti dell’Istituto  “Giosuè Carducci “ di Comiso. Un incontro emozionante, arrlcchito dalla commossa testimonianza della docente Delia Oliva che ha parlato dell’esperienza vissuta dal padre deportato e reduce dal lager di Auschwitz, scomparso nel 2008.

Partecipazione attiva anche dei ragazzi,  infatti, gli studenti della sezione “Liceo artistico” del “Carducci” hanno preparato una cinquantina di video sulla Giornata della Memoria, ma non soltanto, perché sono stati ricordati anche altri stermini, ad esempio quello poco noto degli Armeni, Gaza ed altri.

Fra tutti, anche per ovvi motivi di tempo, ne sono stati proiettati 6.

In precedenza, hanno aperto i lavori la Dirigente Scolastica  Maria Giovanna Lauretta, sempre vicina al nostro Club, con una riflessione sulle aberrazioni compiute dai nazisti nei confronti di persone che non avevano  alcuna colpa e il presidente del Kiwanis  ipparino Calogero,  il quale ha rilevato come antisemitismo e pregiudizi che ad esso si accompagnano sono fenomeni  ancora mai del tutto sopiti, sicchè  è importante riflettere sull’orrore della Shoah e parlarne.

“Siamo convinti che la memoria sia la chiave  per costruire una società  più giusta, solidale e inclusiva” ha concluso.

È intervenuto altresì in collegamento, Emanuele  Saccà,  chair  per la “Giornata della memoria”  del Kiwanis International Distretto Italia-San Marino.

Hanno relazionato don Beniamino Sacco, argomentando  su “Oltre la Storia” , e lo storico  Francesco Ereddia che si è soffermato sul tema “ Catalobj a li judei! Persecuzioni e stragi degli ebrei nel territorio bleo”

 Entrambi hanno evidenziato come l’antisemitismo  abbia origini storiche antiche, emblematico il riferimento  alle stragi di Modica  e Noto del 1474, ma conoscere e rivivere la storia deve significare andare oltre perché tali orrori  non accadano, Liliana Segre  docet. “Ho visto insegnare l’odio, mi ha guarito l’amore”

L’incontro si è concluso sulle note  di “Schindler’s List”  suonate dagli alunni Guido Rinciani al violino e Alessio Hoxa  alla tastiera.

Gaetano Vermiglio