Dal 17 al 21 marzo 2025, il Kiwanis Club Zafferana Etnea ha effettuato un importantissimo service: screening dell’ambliopia cosiddetto “occhio pigro” effettuato sui bambini della scuola materna e delle classi 1° e 2° delle scuole elementari del comune di Zafferana Etnea.
Il Service effettuato fa parte della campagna di prevenzione oculistica sulla ambliopia, cioè sul cosiddetto “occhio pigro” ed è una delle varie attività del Service dell’Area Salute del Distretto Italia-San Marino per l’a.s. 2024-25.
Lo screening è stato effettuato grazie alla collaborazione del medico specialista CHAIRMAN Dott. Maurizio Marino (Socio del Kiwanis Club di Zafferana Etnea ) con il supporto dell’unione italiana ciechi di Catania che ha fornito l’unità mobile di oculistica.
Allo screening sono stati presenti il Presidente Pietro Laudani, il Segretario Luca Patanè ed il Socio Alfredo Maria Cavallaro.
“Lo screening dell’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro, è tra i più importanti in campo medico in quanto la vista dei bambini alla nascita è molto modesta, la capacità visiva progredisce nei primi anni di vita e raggiunge il completo sviluppo intorno ai 10 anni, se un occhio non vede bene in questa fase non riesce a sviluppare adeguatamente la visione.
Le cause più frequenti di riduzione visiva in età infantile sono i difetti refrattivi, seguiti da strabismi, cataratte congenite … molto meno frequenti. Per questa ragione è importante scoprirli in tempo, correggerli e permettere di sviluppare correttamente la vista.
Allo screening hanno aderito 114 bambini, 78 nella fascia 3-5 anni, per 6 di questi non è stato possibile fare il controllo per assoluta mancanza di collaborazione, quindi quelli esaminati sono stati 72 (il 66,6%) e 36 nella fascia 6-7 anni (il 33,3 %)
Nella prima fascia sono stati riscontrati deficit visivi in 6 bambini (8 % circa), nessun problema nei restanti 66, mentre nella seconda fascia sono stati riscontrati deficit visivi in 9 (che rappresentano il 25 % degli esaminati) e nessun problema nei restanti 27.
Naturalmente va tenuto conto che si tratta di un campione di soli 114 bambini ma ci permette di fare alcune considerazioni:
il fatto di avere trovato problemi visivi in un bambino su 4 nella fascia scolarizzata dimostra quanto siano importanti le campagne di screening!
La differenza di deficit visivi tra le 2 fasce va ricercata intanto nella differenza del test di valutazione, ai più piccoli vengono proiettate le figurine mentre ai bambini già scolarizzati vengono proiettate le lettere e questo rende l’esame molto più affidabile, a questo va aggiunta la scarsa collaborazione, in 6 casi non è stato possibile effettuare il controllo, e la visione ancora non perfettamente sviluppata nei bambini più piccoli.
Altra considerazione, i bambini che portavano già occhiali sono stati solo 5 e di questi solo 1 aveva la visione normale con le lenti, va considerato che il recupero in caso di ambliopia non è immediato e necessita tempo ma va sottolineato che è una percentuale bassa e ci conferma ulteriormente che le campagne di screening sono molto importanti.
Dallo screening sono emerse queste importanti considerazioni, che possono essere ampliate da un’aggiunta di dati provenienti da altre campagne di screening con le quali ci si può interfacciare.”
Luca Patanè