Chair
Domenico Morello

 

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Cari amici Kiwaniani,
è un piacere ed un onore essere Chair per il Service “Arte e Cultura” e ringrazio il Governatore Stefano Farese per la fiducia.
Si tratta di un Sevice iniziato da qualche anno, durante la pandemia, quando ci siamo resi conto di quanto ci mancasse il cibo culturale, librerie chiuse, concerti e convegni annullati, teatri vuoti. Un deserto intellettuale che ci aveva rattristato, perché la cultura accompagna la nostra vita, nutre il nostro spirito e ci aiuta a vivere.
La parola, l’arte e la musica fanno crescere la mente con una maggiore consapevolezza. Nei momenti difficili, nelle situazioni interiori più dolorose e problematiche ci sostiene l’energia della musica, ci conforta la ricchezza delle parole. Nelle condizioni di disagio sociale è ancora la musica che svolge un ruolo insostituibile. La musicoterapia è utilizzata per ottimizzare il livello e la qualità di vita delle persone, migliorarne la salute e il benessere fisico, sociale, comunicativo, intellettuale e spirituale. Per questo è importante che le attività culturali nel nostro Paese e nelle nostre città proseguano con rinnovato vigore.
Oggi, pur con un comportamento prudente rispetto ad una situazione sanitaria migliorata, ciò che consentirà a tutti noi di avere un corretto equilibrio psico-fisico sarà costituito dall’offerta culturale che saremo in grado di proporre alle nostre comunità.
Quindi non distogliamo il nostro impegno nei confronti della vita culturale, la solidarietà sociale è la priorità assoluta per tutte le realtà che operano sui nostri territori. L’invito che noi tutti dobbiamo fare è di non dimenticare che le esigenze fisiche del corpo e quelle emotive della mente camminano insieme e sono un unicum arricchendosi a vicenda. Entrambe fanno parte di un solo disegno di sostegno e cura, al fine di mantenere il più possibile quel livello di soddisfazione di vita che ha da sempre caratterizzato la nostra società.
Sicuramente sarà da declinare a 360 gradi il significato di arte e cultura anche alla luce dell’applicazione dell’intelligenza artificiale che potrà aiutare senza mai sopraffare il genio dell’uomo che dovrà restare al centro dell’attività creativa.
Cosa può fare il Kiwanis?
– Divulgare il nostro impegno a livello distrettuale e locale nel campo dell’arte e della cultura
– Organizzare eventi, concerti, manifestazioni, seminari etc. di tipo culturale nei propri territori e nelle scuole
– Raccogliere fondi, ove possibile, per service locali destinati ai bambini
– Proseguire la collaborazione con altre associazioni culturali operanti nei nostri territori
– Raccogliere, tramite il sito distrettuale, le informazioni su tutti gli eventi che si organizzeranno sulla pagina destinata per ogni club in maniera da predisporre in occasione della Convention annuale un report riepilogativo.

Domenico Morello