27 febbraio 2025 – “Chiacchierata semiseria con Gino Vignali – Dalla comicità di Zelig alla suspence ed all’umorismo dei gialli ambientati a Rimini ed a Como”
Prosegue la attività del Kiwanis Club Borgomanero con una piacevole conviviale che ha avuto come protagonista Gino Vignali a tutti ben noto per la sua poliedrica attività, inizialmente di cabarettista, poi di autore radiofonico e televisivo di trasmissioni famose ed infine di scrittore di gialli.
La Presidente del Club Gabriella Tacca, nel suo discorso di saluto ha tratteggiato il percorso artistico di Vignali iniziato con l’amico Michele Mozzati e di come l’interesse comune nei confronti del genere comico li ha portati a coltivare l’hobby del cabaret che si è poi concretizzato in professionismo.
Tra le tante attività, hanno partecipato alla nascita del cabaret Zelig, e in teatro hanno iniziato con Gabriele Salvatores cofirmando “Comedians “ e “Eldorado”.
Editori della famosa agenda Smemoranda, come scrittori hanno pubblicato una quindicina di titoli tra cui la fortunata serie di “ Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano”.
Infine, Gino Vignali ha intrapreso la carriera di giallista, un passo che ha sorpreso molti, ma che ha rivelato la sua abilità nel creare trame avvincenti e personaggi intriganti. Le sue opere gialle sono caratterizzate da colpi di scena e da una narrazione avvincente, che riflettono la sua esperienza nel raccontare storie. La transizione da cabarettista e autore televisivo a scrittore di gialli dimostra la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a diversi generi, continuando a intrattenere il pubblico in modi sempre nuovi.
I suoi titoli: La chiave di tutto 2018, Ci vuole orecchio 2019, La notte rosa 2019, Come la grandine 2020, fino al 2022 con nuovo giallo ambientato sulle sponde apparentemente calme del lago di Como “I milanesi si innamorano il sabato”.
A condurre la chiacchierata semiseria è stato il giornalista Daniele Godio, che ha posto a Vignali una serie di domande sulla sua vita artistica e di scrittore: ne è scaturito un racconto articolato che ha mostrato il carattere di Vignali, le sue origini, la sua milanesità, i primi cabaret cittadini, i rapporti profondi con gli artisti dell’epoca, Jannacci, I Gufi, Cochi e Renato e tanti altri che lo hanno accompagnato nel suo lungo percorso artistico.
Stimolato dalle domande di Godio, Gino Vignali ha parlato delle sue fonti di ispirazione, della scelta delle vicende e dei luoghi e del carattere dei vari personaggi ricorrenti, creando attenzione e curiosità in tutti i presenti, che hanno posto all’autore numerose domande.
Al termine la Presidente Gabriella Tacca ha ringraziato Gino Vignali e tutti i soci e gli ospiti che anche in questa occasione hanno contribuito con la loro presenza alla raccolta fondi per i service kiwaniani.