Continua l’attività del Club Borgomanerese, con una conviviale di grande attualità che ha avuto come tema le novità in campo alimentare ed in particolare le proteine alternative a quelle animali: cosa sono, il loro perché e quali sono i loro metodi di produzione.
A parlare di questo affascinante argomento la dinamica Presidente del Kiwanis Club Borgomanero Gabriella Tacca ha chiamato suo figlio, il Dott. Matteo Leonardi, un giovane e brillante manager che si occupa professionalmente proprio dello sviluppo industriale di tali proteine.
Matteo Leonardi, dopo la laurea in scienze gastronomiche ed il master in “international food and beverage management “ ha fatto parte del team di innovazione di Accenture e dopo significative esperienze di analista del settore , è diventato Investment Manager di Grey Silo, ramo venture capital di Cereal Docks Group, che finanzia promettenti start in ambito agri food tech.
La relazione di Leonardi si è articolata su più punti ed in particolare:
-Il perché del crescente interesse verso le proteine alternative
-quali sono le opzioni esistenti sul mercato attualmente ed in futuro
-come e dove vengono prodotte e quali sono gli ostacoli normativi
È noto come la produzione animale contribuisca ad emissioni incontrollate di gas serra, provochi la deforestazione ed il cambio di colture, e come la carne sia fonte di malattie cardiovascolari ed esponga al rischio di tumori e di altre gravi patologie.
Lo sviluppo delle proteine alternative riduce l’emissione di gas serra, di acqua, produce un risparmio di suolo e consente di conservare la biodiversità del pianeta: il loro uso nei cibi contribuisce alla salute dell’uomo.
Le proteine alternative esistenti sono quelle vegetali (farine di soia o di piselli che vengono trasformate per imitare la struttura fibrosa della carne), quellda insetti (autorizzate quelle ricavate dalle locuste, dal grillo domestico), quelle da microorganismi (lieviti batteri funghi od alghe) e quelle coltivate con cellule staminali.
Infine il relatore ha sottolineato come la ricerca verso le soluzioni alternative sia dovuta anche alla penuria degli elementi originari in natura a causa di eventi atmosferici e climatici anomali con conseguenti aumenti spropositati dei prezzi (vedi cacao).
I numerosi soci ed ospiti presenti hanno potuto gustare (a loro insaputa) un ottimo “hamburger” vegetale, degli ottimi cioccolatini a base di carruba ed hanno posto al relatore molte domande a testimoniare l’interesse ed il successo di questa serata veramente speciale.
Al termine la Presidente Gabriella Tacca ha ringraziato Matteo Leonardu e tutti i soci e gli ospiti che anche in questa occasione hanno contribuito con la loro presenza alla raccolta fondi per i service kiwaniani.