Il Museo dei viaggiatori in Sicilia di Palazzo Vaccaro a Palazzolo Acreide è stato l’appuntamento pomeridiano della gita sociale organizzata dal Kiwanis Club Catania Est, presidente Francesca Santonocito. È stata una giornata culturale, intensa e condivisa da soci e amici, arricchita dalla partecipazione di Giuseppe Geremia luogotenente governatore e da Angelo Corsaro lgt. governatore eletto, entrambi della Divisione 2 Sicilia – Etna patrimonio dell’umanità. Il detto Museo, unico nel suo genere, ha offerto ai visitatori un’esposizione permanente di incisioni originali. riguardanti l’area iblea, dei due più importanti voyage pittoresque del settecento corredate da foto che riprendono lo stato attuale dei luoghi rappresentati, le mappe della Sicilia con l’evoluzione degli studi topografici annessi al viaggio e una preziosa raccolta di libri antichi fra cui la rarissima prima edizione del “De rebus Siculis” di Tommaso Fazello.
Palazzolo Acreide, riconosciuta nel 2002 dall’UNESCO patrimonio dell’umanità per le sue chiese barocche è situata nell’entroterra siracusano. Come scrive Giovanna Bongiorno, è una città caratterizzata dall’arcaica bellezza del tavolato ibleo più antica della sua stessa memoria che s’affaccia dalla storia al presente con i suoi cortili, le palazzate, le vie con case dolcemente avvinte dalla luce in un’immagine che entra negli occhi e nel cuore. Si legge che passarono le gesta dei “barones” normanni, poi quelle di angioini, sino a quando intorno al ‘600 il feudo antico passò in signoria dei Ruffo di Calabria che lo tennero sino al 1812, data dell’abolizione della feudalità. Nella mattinata, varcando la porta d’accesso alla zona archeologica, all’interno dell’antica Akrai fondata dai siracusani nel 664 a.C., i gitanti hanno potuto ammirare i resti dell’antica polis greca. Le vestigia furono messe in luce, come il Teatro che risale al III secolo a.C. e il tempio di Afrodite, dal barone Gabriele Judica studioso acrense che promosse dal 1809 i primi scavi archeologici sul territorio. Ancora affiorano i resti di tante costruzioni, esclusive in Sicilia e dall’alto dell’Acropoli sono visibili le vaste aree d’accesso alle latomie delle intagliate cave di pietra dalle quali in età greca venne prelevata la materia prima per l’edificazione di Akrai.
Nel corso della giornata, il momento conviviale ha consolidato l’adesione e l’orgoglio dell’appartenenza al Kiwanis con una raccolta fondi per il “service” del Distretto Italia San Marino in favore dei minori.
Angelo Nassisi