ll Kiwanis club Chieti Pescara G. D’Annunzio ha partecipato e collaborato con il Kiwanis Chieti-Pescara e l’associazione culturale Achilliani di Chieti ad un convegno di sensibilizzazione contro la violenza di genere il 24 novembre presso “La Castellana” a Torrevecchia Teatina.
Il convegno rientra nelle finalità del Kiwanis, associazione da sempre impegnata per la tutela dei diritti dei soggetti deboli e dei bambini, in difesa delle pari opportunità.
Il progetto di rete per il raggiungimento di obiettivi trasversali e comuni vede la collaborazione degli Achilliani, con la presenza del presidente Oscar D’Angelo.
Fra i relatori ricordiamo Valeria Toppetti, assessore Pubblica Istruzione- Pari Opportunità del Comune di Pescara; Silvia Marfisi, psicoterapeuta e l’avvocato Greta Colantonio ma soprattutto una concreta testimonianza grazie alla presenza di Antonella Di Leonardo che ha catturato e emozionato i partecipanti raccontando la propria storia di vita tra violenza e rinascita.
Spazio inoltre alla cultura grazie alla presentazione libro “Tra dire e fare” della scrittrice Anita Vesto, avvocato, funzionario presso il Ministero della Giustizia, autrice di due volumi: “Sessant’anni di opportunità” e “Lettera D’Amore per te” che raccontano di donne, della battaglia culturale contro gli stereotipi sessisti e della violenza di genere.
Il convegno è stato arricchito dall’esposizione a tema dell’artista Giorgio Rizzo e moderato da Massimo Pasqualone e dalla prof.ssa Alessandra Melideo, presidente del Kiwanis Chieti-Pescara. La domenica convegnistica Kiwaniana ha dato spazio ad un convegno-dibattito molto animato e sentito con grande partecipazione e numerosi interventi dal pubblico soprattutto sulla sensibile tematica delle ripercussioni della violenza di genere sui più giovani e sui bambini, un processo da arrestare e di cui con urgenza sensibilizzare il mondo della scuola ed il mondo della famiglia. Il dott. Stefano Tumini, presidente del Kiwanis Chieti Pescara G.D’Annunzio, è intervenuto ad inizio lavori per portare il suo saluto istituzionale e, da pediatra, ha ribadito e sottolineato la necessità sociale di un intervento didattico antiviolenza già nella più tenera età anche nelle scuole.