Sui diritti di bambini e adolescenti la situazione locale e internazionale è tristemente drammatica, il mondo sta facendo passi indietro e in troppi paesi mancano le tutele essenziali.
È questo l’allarme lanciato dall’incontro che si è tenuto ieri, mercoledì 20 novembre, nell’auditorium del plesso scolastico Santa Chiara, edificio Valverde di Enna, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Organizzata dall’istituto comprensivo Santa Chiara di Enna e dal club Kiwanis, la mattinata ha visto la presenza di esperti, operatori per i minori, studenti delle classi terze della scuola media Pascoli e diversi insegnanti.
“Guerre, carestie, migrazioni affrontate in condizioni disumane stanno schiacciando in questo periodo storico i diritti dei più fragili, e cioè dei bambini, senza che le loro vite spezzate e le loro atroci sofferenze tocchino minimamente gli interessi dei potenti della terra”, ha dichiarato Giuseppe Impoco, luogotenente governatore Kiwanis della Divisione 5 Sicilia. Parlando alla platea di ragazzi e insegnanti ha continuato: “Gli adulti sembrano non rendersi conto di tutto questo. La crisi dei diritti dei minori mostra il fallimento dei principi che stanno alla base della Convenzione Onu”.
Gli ha fatto eco Giuliana Conte, segretario della Camera penale del tribunale di Enna e avvocato cassazionista che ha ricordato alcune tappe storiche del riconoscimento dei diritti per i minori: “Fino a qualche decennio fa in Europa alcuni diritti elementari dei bambini non venivano garantiti e ancora oggi purtroppo non possiamo darli per scontati – ha spiegato – noi operatori del diritto lavoriamo ogni giorno per la messa in atto della legge, ma la strada è ancora lunga e tanto c’è da denunciare”. E ha ribadito: “Ricordiamo sempre che bambini e adolescenti hanno il diritto di essere ascoltati tutte le volte che bisogna prendere decisioni che li riguardano”.
Lo psicologo clinico Filippo Borrello ha parlato del diritto alle emozioni “a riconoscerle ed esprimerle”, così come del diritto a passare del tempo a contatto con la natura, a concedersi momenti di relax. “Nelle scuole – ha detto – bisogna dedicare più spazio a percorsi e didattiche emozionali che sono aiuti concreti per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, per stare bene con se stessi e migliorare il rapporto con gli altri sviluppando l’empatia”.
Nunzio Spampinato, garante per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del comune di Nicolosi (Catania), vice governatore Kiwanis Distretto Italia San Marino, infine, ha ricordato l’impegno del Kiwanis International per migliorare la vita dei bambini, valutando i loro bisogni e sostenendo progetti di reale sostegno per le situazioni di grave carenza presenti nel territorio.
I relatori hanno lanciato un appello finale ai ragazzi e a tutti coloro che a vario titolo lavorano nelle scuole: “Il diritto allo studio elimina tante discriminazioni, è stato conquistato a fatica e va garantito giorno per giorno, combattendo in primis la dispersione scolastica. Il futuro dei diritti è nelle vostre mani”.
“Abbiamo voluto parlare ai nostri studenti, radunandoli assieme ai loro docenti, in un evento di riflessione che non ha riguardato una materia di studio, ma loro stessi in modo diretto – ha sottolineato Antonietta Di Franco, dirigente scolastica dell’istituto Santa Chiara – è importante che comprendano i diritti e le esigenze che possono far valere”.
Il presidente del Kiwanis club di Enna, Piergiorgio Restivo, ha ricordato la ricorrenza del trentacinquesimo anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (20 novembre 1989) alla quale hanno aderito 196 paesi, compresa l’Italia: “Noi adulti abbiamo il dovere di ascoltarvi – ha detto parlando ai ragazzi presenti – voi avete quello di esprimervi e partecipare”