La sera di venerdì 22 novembre rimarrà per sempre impressa nel cuore dei 19 soci del neonato Kiwanis Club Insubria di Varese, come primo service realizzato in una serata all’insegna del gusto e della solidarietà, con più di 160 persone presenti.
Il presidente del Club, Mirko Reto, aveva infatti proposto a tutti i soci e ai loro amici (più di 50 persone in tre grandi tavoli) di partecipare alla cena Nepalese organizzata dall’Associazione “Nepal nel Cuore ODV” anche per creare cooperazione in una autentica comunione di intenti.
Il ricavato della cena, preparata da una chef nepalese, è stato destinato alla costruzione di un edificio scolastico e di uno abitativo per i bambini di un orfanotrofio in un piccolo villaggio alle pendici dell’Everest.
Il K Club Insubria, per celebrare i 35 anni dell’anniversario della CRC (Convention on the Rights of the Child), ha organizzato durante la serata un laboratorio artistico per i numerosi bambini presenti – su una creativa idea di Daniela Magrini (Segretario Aggiunto del Club) e Silvia Rinaldi (Segretario del Club e Lgt della Div. 15) – nel quale sono stati prodotti due cartelloni colorati con disegni, frasi, firme e bandiere con l’Italia e il Nepal uniti da un filo rosso per indicare “la strada dei bambini”.
Il varesino Ngima Sherpa, arrivato in città 20 anni fa per aver salvato la vita ad un medico scalatore varesino, nell’ottobre scorso ha guidato una spedizione di varesini al campo base dell’Everest in un avventuroso trekking e i presenti hanno potuto vederne immagini e sentirne i racconti. La vicinanza al suo villaggio, la profonda sensibilità di Ngima nel voler mantenere un “filo rosso” con le sue origini (costruendo in passato anche un ambulatorio medico e permettendo, mediante le spedizioni di trekking e poi i racconti dei viaggi, che in molti potessero conoscere il Nepal) ci hanno permesso di condividere cultura e conoscenza di terre lontane e con una natura complessa e non sempre accogliente.
Particolarmente emozionante lo “scambio” dei bambini per i bambini: i giovani amici Nepalesi hanno mandato in dono agli “omologhi” delle scuole di Casciago un video nel quale ballano insieme sulle note di “volare” e subito la risposta dei bambini alla cena è stata la creazione di un coro di “ciao amico, ciao ciao ciao” fatto con affetto e grandi sorrisi.
Il video del coro dei bambini e i cartelloni preparati da loro arriveranno proprio agli amici nepalesi, portati nella prossima spedizione al villaggio dello Sherpa.
Non è poi così difficile scambiarsi affetto e doni, anche se molto distanti, in un giorno così importante per i bambini e il nostro Club è davvero orgoglioso del primo service realizzato.