Dal 2028, ogni anno il 20 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale. Tra gli obiettivi sensibilizzare sulle problematiche sociali ed economiche che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. E in particolare i più piccoli. La Giustizia Sociale è intesa come il raggiungimento di una società equa, in cui ogni individuo ha accesso a opportunità di crescita, educazione e benessere, senza discriminazioni basate su razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica o stato socio-economico.
Nonostante i progressi compiuti in alcune aree, la giustizia sociale è ancora lontana dall’essere raggiunta in molte parti del mondo. Tra le iniziative promosse nel 2025, la lotta al lavoro minorile causato dalle disuguaglianze economiche, dalle discriminazioni razziali, di genere e dalle violazioni dei diritti fondamentali anche in Italia.
Secondo gli ultimi dati in Italia sono oltre 300mila i minori tra 7 e 15 anni che sono stati impegnati almeno una volta in un lavoro. Eppure la legge italiana prevede che l’età minima per iniziare a lavorare è 15 anni ma solo a patto che sia stato completato un percorso educativo di almeno dieci anni (questo sposta l’età di inizio lavoro non al di sotto dei 16 anni).
Ospite in studio Anna Lisa Maugeri, Blogger Sicilia Buona
C.Alessandro Mauceri, Chair Osservatorio Diritti dei MinoriKDIS M
Qui il video della puntata: Facebook
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